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Der Spiegel: il Cavaliere costretto a giocare in difesa

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Il settimanale tedesco Der Spiegel pubblica un lungo articolo a firma Alexander Smoltczyk, del quale propongo i passaggi più significativi.

La battaglia per il divorzio e il gossip riguardo una giovane amica hanno messo il primo ministro italiano sulla difensiva – un risultato che l’opposizione non era mai riuscita ad ottenere.

(…) Ha fatto uno sbaglio. Non quello di mentire a sua moglie, e nemmeno la gaffe di aver giocato il ruolo del “Papi Silvio” – con una diciottenne biondina. Nella terra dell’opera e della confessione privata, queste sono azioni che tutto sommato possono essere perdonate.

Ma Berlusconi, e lo sa benissimo, ha fatto un errore imperdonabile per un populista: ha distrattamente ignorato la gente, non prestando ascolto alle opinioni delle donne, dei cattolici e del suo stesso neonato partito, il Popolo della Libertà (PdL). Dopo aver gestito per mesi il suo potere con apparente facilità, Berlusconi corre il rischio di perdere il sostegno popolare.

É stata questa prospettiva ad averlo condotto a sopportare il tormento di apparire in un talk show televisivo e di combattere per la sua immagine come se stesse combattendo per la sopravvivenza “Io sono fatto in questo modo ; non posso cambiare la mia natura,” ha detto, aspettando l’applauso del pubblico in studio

Ma applaudiranno?

(…) L’uomo più potente d’Italia è sulla difensiva. Sebbene la fatale spaccatura sul matrimonio di Berlusconi non abbia modificato la bilancia del potere in Italia, il Paese ne è uscito ancor più polarizzato. La profonda frattura tra i devoti sostenitori e gli acerrimi nemici del politico miliardario all’improvviso è passata per la sua camera da letto.

Veronica Lario è già stata celebrata come la donna dell’opposizione. Nessuno tra gli avversari politici di Berlusconi era riuscito ad impensierirlo fino a questo punto. (…) In quasi ogni altro Paese europeo, un primo ministro come Berlusconi durerebbe difficilmente più di 24 ore. “É un pò come se noi rieleggessimo in continuazione (il cantante pop tedesco) Dieter Bohlen come cancelliere” ha detto Peter Berling, un attore e scrittore tedesco (…) che ha vissuto a Roma per molti anni.

Ma l’Italia è diversa. Gli italiani, secondo Giovanni Sartori, “lo hanno eletto perché sono come lui o perché vorrebbero essere come lui” L’insigne scienziato politico ha recentemente pubblicato un volume di saggi intitolato Il Sultanato. Secondo Sartori, Berlusconi governa l’Italia come se fosse un potentato orientale (…) e naturalmente un sultanato ha bisogno di un harem” “Da un punto di vista psicologico, l’uomo è sempre più onnipotente se è in grado di produrre un harem.”

(…) Alcuni membri del partito di Berlusconi, il PdL, hanno iniziato a lamentarsi delle politiche personali del pascià. Sulla rivista del presidente della Camera Gianfranco Fini “Farefuturo,” sono stati espressi dubbi sul fatto che candidate la cui esperienza politica e scarsa almeno quanto i vestiti che indossano in televisione possano essere presentabili per le elezioni europee. (…)

A tutt’oggi nessuno ha ancora fornito una spiegazione logica sulla connessione che esiste tra l’uomo più potente d’Italia e la famiglia di Noemi Letizia. Vivono a Portici, sulle pendici del Vesuvio. Si dice che la madre di Letizia sia stata una velina per Canale 5, una delle televisioni di Berlusconi. Ciò ha suscitato voci su una presunta paternità: “Papi” potrebbe essere più che un soprannome? (…)

Berlusconi potrebbe essere l’unico leader europeo il cui consenso e rimasto costante durante la recessione (…) Nella sua visione della democrazia non serve un’opposizione. “Lui fa così tanto per la gente,” come ha confermato Letizia in un’intervista. Chi non sarebbe d’accordo su questo?

‘Tocca a me parlare’

Berlusconi e l’unica persona che possa far inciampare Belrusconi. Questo spiega la preoccupazione e la frenetica attività con la quale ha cercato di districarsi dall’affare Noemi su tutti i programmi televisivi, a cominciare da “Porta a Porta.”

E allora — applaudiranno? Naturalmente, il pubblico in studio si. Ed è ovvio che Berlusconi si inebrierà del suono dell’applauso, gonfiandosi ed elevandosi più di quanto già non facciano i suoi quattro centimetri di tacco.

La puntata di “Porta a Porta” era intitolata: “Ora tocca a me parlare,” una frase surreale per un potente che non smette mai di parlare.

I recenti sondaggi hanno mostrato solo un lieve calo della sua popolarità tra l’elettorato cattolico (…)

Anche il Vaticano ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Secondo la Chiesa cattolica, un divorziato può ricevere la comunione finché non si risposa. Papi Silvio, in altri termini, potrà verosimilmente continuare a celebrare la comunione con Papa Benedetto.

(traduzione mia dalla versione online in lingua inglese)

Written by pierpaolocaserta

Maggio 13, 2009 at 8:27 PM