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Gli scrittori attaccano le nuove “leggi razziali” italiane

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Prime reazioni della stampa inglese sull’approvazione del “pacchetto sicurezza”. Peter Popham su The Independent.
Il parlamento italiano ha approvato ieri in via definitiva la controversa legge che criminalizza l’immigrazione illegale e legalizza le ronde cittadine. Un agevole passaggio finale è stato garantito alla legge grazie al voto di fiducia, in modo che i ministri della coalizione di governo sono stati virtualmente obbligati a votare a favore.

La nuova legge rappresenta il coronamento varie politiche chiave della Lega Nord, il partito anti immigrazione, che è stato il vero vincitore nelle due ultime elezioni italiane. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, l’autore del disegno di legge, è un importante membro della Lega.

Questa settima alcuni dei più importanti scrittori del Paese hanno firmato una lettera aperta che condanna la legge come “reintroduzione di leggi razziali”, confrontandola con le misure delle infami Leggi Razziali introdotte da Mussolini nel 1938, che escludevano gli Ebrei dal lavoro e dall’educazione.

Nella lettera, firmata, tra gli altri, da Andrea Camilleri, lo scrittore siciliano, e dal drammaturgo premio Nobel Dario Fo, si legge: “Il governo Berlusconi, usando la sicurezza come pretesto, ha imposto.. leggi l’essenza delle quali non si sono viste in questo Paese dai tempi dell’approvazione delle leggi razziali fasciste La lettera afferma che agli immigrati “irregolari” potrebbe essere impedito di sposare italiani e di registrare la nascita dei loro figli, “cosicché i bambini… saranno per tutta la loro esistenza figli di genitori sconosciuti… Nemmeno il fascismo si era spinto così
lontano.”

Anche Amnesty International ha criticato la legge, facendo notare che “che gli immigrati agli irregolari… sarà impedito l’accesso a scuola, dalle cure mediche (comprese le emergenze) e dalla protezione contro il crimine da parte delle forze dell’ordine”. La legge costringerà inoltre i medici, gli insegnanti e i pubblici funzionari a denunciare gli immigrati illegali alle autorità.

La paura sulla “sicurezza”, spesso rivolta contro gli immigrati, è stato un fattore che ha molto influito sulla vittoria della coalizione di Berlusconi alle elezioni generali dello scorso anno.

Written by pierpaolocaserta

luglio 3, 2009 a 9:43 PM

Una Risposta

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  1. bravi gli scrittori. il problema è che ci vorrebbe anche una risposta politica. un partito che dice no con convinzione e cognizione di causa a tutto questo. Non solo quindi la risposta della nostra elite culturale anche una risposta politica. Io spererei di sinistra.

    troubledsleeper

    gennaio 15, 2010 at 3:55 PM


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